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Verso opposto
01.03.2015 04:57L'amore per me
04.12.2014 17:49Non sei tutto quello che ho,
ma sei ciò che ho più di tutto.
Non sarò sempre sincero,
ma ogni bugia sarà leale.
Non sarà forse amore eterno,
ma senza tempo sarà ogni suo momento.
Non morirei per te,
ma vivrei per ogni istante.
Non ti dirò sempre ti amo,
ma ti amerò sempre.
Il sogno
04.12.2014 17:30Vedevo quattro doone tutte messe in fila indiana:
la prima si diceva fosse solo una puttana.
Di quella che seguiva non sapeva alcuno niente.
La terza era famosa perchè pura e trasparente.
Dell'ultima quegli occhi avevan visto molte cose
e il senso mi diceva che non eran fiori e rose.
"Puoi sceglierne una sola!", disse l'uomo dietro a loro,
ma tutte nel mio cuore eran preziose come l'oro.
"Che fare?", chiesi allora, rivolgendomi a me stesso.
"Perchè questo dilemma si presenta proprio adesso?!"
Il vecchio che parlava scorse il dubbio sul mio volto:
sapevo che a quel punto non sarei più stato assolto,
se non cercando bene le parole per spiegare
che più d'una fanciulla non è poi peccato amare.
Così richiesi al pubblico la massima attenzione,
chè avevo un sol minuto per scampare alla prigione:
"Oh saggio presidente della corte, e voi giurati!...
che avete dell'amore già i concetti prefissati:
seppure latte e miele sono cibi prelibati,
a tale stretta dieta siamo forse condannati?
Domanda sì retorica non fu mai formulata
chè ho pronta la risposta pria che d'altri sia fiatata."
"Se l'anima è dell'uomo luogo oscuro e da esplorare,
chè vie più torte al mondo mai nessuno andrà a scovare
di quelle che percorrono pensieri e sentimenti,
allora sporgo innanzi i lucernari più lucenti,
e se uno solo riesce a dieci passi a rischiarare,
per quanto con passione lo si possa alimentare,
non potrei perdonarmi di lasciare alla condanna
il resto dei gioielli che in bisaccia già s'appanna."
La singolar tenzone con il singolo giurato
stentavo a sostenere con quei deboli argomenti...
speranza ancor più vaga nel convicerne altri venti!
Il ghigno già sul viso di quel vecchio maledetto
che amor disconosceva, forse solo per il letto,
mi diede tanto ardore nel protrarre l'orazione
da alzarmi su all'impiedi per propormi più diretto
e rendere più fluido l'enigmatico concetto:
"Portatemi davanti il primo sull'uomo sulla terra,
all'ultimo scienziato poi estendete questo invito,
lasciandolo anche a quello che la fede porta al dito...
Invito
04.12.2014 17:25Concentra l'attenzione
sui prossimi miei versi
poichè tra quei sentieri
che corron tra i pensieri
i luoghi sono avversi
e ingannano Ragione:
Il mio cuore di profilo
ritratto da una biro
non mostra gli occhi veri
che dietro i veli neri
hai scorto mentre miro
e vero ingegno affilo.
Eppur dopo l'inchino
a donna sì padrona
dei modi più sinceri
dispero che s'avveri,
chè a pochi lo si dona,
il sogno mio divino.
Amor da tutti è ambito
in tutte le sue forme,
ma pochi son coloro
che dopo l'adorarsi
ne seguono le orme
nel mondo fatto d'oro
dell'anime arricchirsi.
A questo io t'invito.
Incontro d'artista
04.12.2014 17:19Nell'atto dell'arte l'arto
apre e scopre l'opre
in fondo a un mondo di sfondo:
con cura e scure l'oscure
tende fende e tende,
la lama alla mano,
il nerbo superbo come d'un cervo
che, scorta la corta strada alla porta
d'un regno di legno di pietra o di marmo,
s'accosta e discosta le trame di
vario reame il sipario...
d'ingegno disegno è segno l'impegno,
innalza sicura futura scultura.
L'artista si prostra dinnanzi alla vista
di donna che veste celeste bellezza,
cantando solenne sul filo d'un mantra,
si schiudon le labbra e sussurra Alessandra.
Apocalisse
04.12.2014 16:50Oltre la coltre di nubi che cubi ti sembrano in cielo,
vento con cento tempeste funeste ha squarciato quel velo,
si squassa e collassa la massa di quella carcassa che regge
le reggie di regni che i segni hanno scritto sugli anni di storia.
La Morte, che in molti han creduto valesse la gloria,
lì aleggia sovrana e pardona del loro destino.
Perfino quel tempo creduto divino e fatale
serpeggia ingabbiato ed innocuo in un coccio dal fondo spettrale.
Versi d'amore
04.12.2014 16:45Tra le tue mani il calore che cerco tremando nel buoi.
Tra le tue labbra parole fragranti d'amore.
Tra i tuoi capelli respiro la brezza d'un sogno.
Tra le tue lacrime naufrago per bere ogni goccia del tuo dolore.
Tra i tuoi seni sorrido d'un morbido sonno sereno.
Tra i tuoi respiri confondo il silenzio d'una sacra promessa.
Tra i tuoi desideri s'avverano i miei nel poterti adorare.
Tra le tue ore trascorro le mie imparando ad amare.
Dai tuoi occhi piovono semi di cielo sulla terra.
Sulla tua pelle raggi di luna vestono le tue forme.
Da ogni tuo passo raccolgo pepite dorate di vita.
L'incubo
04.12.2014 16:29Bruni pensieri come foglie d'autunno
cadono a terra e diventano lacrime,
ricord ormai marci sul suolo degli anni.
Le notti in cui aspetti la sveglia che suoni,
quei cieli infiniti che osservi su un letto
di terra, di pietre, di ferro, di carne.
Incolori, senza odori certe immagini di ieri
ti riaffiorano dagli occhi del bambino che ancor'eri.
Certe sagome sbiadite, certe forme orripilanti.
Quando l'incubo t'insegue dalla notte in cui sei nato
svela all'ultimo sospiro il suo più reo significato.
Rende nota la ragione per cui fosti condannato.
Alla Vergine Isabella
04.12.2014 16:19Nnicchiu sticchiu fissa picciuni e baccalaru
Fica pacchiu ciocciu e p'lusu panaru
Chisti su' quattru d'i nomi d'chiddu ca'i masculi vonnu
E c'è cu'ci peddiria,cridimi a mia,macari 'u sonnu
P'i fimmini inveci 'a storia è divessa
Picchì, si puru tra chiddi chi 'ncontri 'nt'o pottu
Ci sunni 'i buttani
Pi l'autri, ascutimi a mia
'A dieta chi s'av'a seguiri
Je' senza banani
Allura sta cosa precisa, a tia t'a dumannu:
Cu' tuttu l'amuri prufunnu chi vidi 'nt'e strati d'u munnu
Picchì si l'a fari 'nt'o lettu ti nchiana st'affannu?
Aspetta! Siccomu pi'na bella picca m'a fici pinsannu
Davanti a st'amici senz'ombra d'un dubbiu
Chiù prima mi pari iò già t'r'spunnu:
di tutti 'i lezioni d'a vita chi t'ann'a nsignari
iò una d' ì mei t'nni voghiu lassari:
'na cosa si prima n'a 'ssaggi
n'a poi giud'cari.
Il dono di Apollo
30.11.2014 16:40Allora Apollo scagliò un dardo velenoso in petto all'uomo,
gli disse:
"Ti do in dono un elisir di giovinezza se sei buono.
Se sei cattivo invece questo Amore ti terrà digiuno.
Chè dalla stessa bocca sgorgan frasi d'antitetico respiro:
l'uno è putrido ed untuoso ed il vomito procura,
l'altro è l'acqua nel deserto che d'un tratto ti ristora dall'arsura.
Rispettala a tal punto la persona che riempie la tua vita,
come un pozzo tra le dune che ti dice La tua sete ora è finita.
Apprezza come il sole quando gli occhi suoi carezzano
anche il solo tuo ricordo.
Per fabbricare gioia nel suo cuore passa tutta la tua vita,
chè quando ne avrà troppa dentro il suo
sopra di te ne avrà versata.