E' che non sono figo
Se fossi nato figo,
col cazzo lungo un metro
o coi capelli biondi,
d'altezza che si nota.
Se avessi gli occhi chiari,
le labbra rosso rosa,
il muscolo forzuto,
la pancia a tartaruga.
Se avessi il rolex d'oro,
guidassi la ducati,
la villa sulla spiaggia,
il posto in business class.
Se fossi quell'Adone,
sebbene un po' minchione,
con due neuroni in testa,
talvolta un po' cafone...
Sarei comunque sgombro
da tutti quei pensieri,
quel mucchio di stronzate,
su garbo e gentilezza.
Camminerei tranquillo,
sicuro di far bene,
esente dalle pene
di sciatto negoziare.
Potrei parlar sincero,
due peli sulla lingua,
a tutte le ragazze
che mi vorrei chiavare:
avrei poco da dire,
cazzate e frasi fatte,
con solo una guardata
sarebbero già a letto.
Ma, santa la fortuna,
son brutto come un cesso,
complesso come un conto,
più fuori di un balcone.
Quel chilogrammo e mezzo
di minchia che mi manca
l'ho tutto sul cervello
e sul coglione destro.
E quando faccio sesso
le mie due volte l'anno
o dico già a me stesso
d'amare una persona,
non c'è uno schema fisso
nè regola banale,
non devo preoccuparmi
del plauso della gente.
Io fò quel che mi pare,
è mia la situazione,
mi libero d'un canto:
è che non sono figo.