Il dono della musica

16.05.2013 04:15

Il boato d'un ghiacciaio che si spezza,
il fragore di valanga dopo un sibilo distratto.

Nell'immobile deserto un occhio attento che di fuoco tutto impregna.

 

Il cullarsi delle fronde sulle dita della brezza
mentre il canto tra le ombre si propaga in morbidezza.
Il tuonare di quel volto pur celeste ma contratto,
canta l'eco di parole d'un antico e sacro patto
con la dea le cui parole sono miele per chi è degno,
le sue note i suoi segreti che sussurra quando insegna:

 

"Dallo spasimo di gioia che di vita frizza e guizza
di creatura che risale tra zampilli di ruscello
si diffonde il dolce suono di energia che ti elettrizza,
si fa strada tra le orecchie e graffia il cuore come un gatto,
E' Natura il cui ronzare e borbottare è come omaggio senza fine,
come un grazie ripetuto ad ogni suono per quel dono,
per la voce con cui intona melodie piene di grazia
a ogni figlio sul suo seno e ad ogni uomo il cuore sazia."