Lo splendore di Firenze

16.05.2013 04:07

Di festanti a stelle e strisce
Son le calli ormai affollate
Qualchedun l’acume acuisce
Per mirar del mecenate
La ricchezza che rapisce
Già dall’ere trapassate.

Tutti celebran l’artista
Nel minuto d’attenzione
Ma son pochi la cui vista
Portali oltre l’illusione
Del miraggio da turista
Di banale ammirazione.

Or seppur codesta Venere
Sia ridotta a poca cenere
Mai neppure un dì si spense
Lo splendore di Firenze.